I due contributi sono previsti per consentire alle famiglie, rispettivamente, di far fronte al pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati autorizzati, e per usufruire delle forme di assistenza domiciliare dedicate a bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
L’importo massimo dell’agevolazione è fissato a 3.000 euro. Il bonus asilo nido viene diversificato in base all’Isee del richiedente e in particolare fino a:
Bonus asilo nido: i requisiti per beneficiarne
I nuclei familiari con Isee minorenni regolare fino a 40mila euro, un figlio nato nel 2024 e uno o più figli di età inferiore a 10 anni hanno diritto a una maggiorazione.
In questo caso, per entrambi i contributi l’importo massimo può arrivare fino a:
Il contributo spetta nella misura massima di 1.500 euro nelle ipotesi di assenza di Isee minorenni, con Isee che presenta difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali auto dichiarati, oppure Isee discordante.
La richiesta di contributo per il pagamento delle rette degli asili nido deve essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore che ne sostiene l’onere, esclusivamente per via telematica, attraverso il servizio online o i patronati.
Nella domanda devono essere indicate le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2024 per cui si intende ottenere il beneficio, fino a un massimo di 11 mensilità.
Il contributo viene erogato dopo la presentazione dei documenti, che attestano l’avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda possono essere allegate fino al 31 luglio 2025.
Domanda di contributo per il supporto domiciliare
La richiesta deve:
Il contributo riconosciuto è erogato in un’unica soluzione direttamente al genitore richiedente, fino all’importo massimo concedibile, facendo riferimento all’Isee minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.