La Prestazione Universale è un contributo sperimentale erogato dall’Inps per il periodo che va dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. L’Assegno di Assistenza è stato introdotto dalla riforma contenuta nel Ddl Anziani pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2023, che mira a promuovere il benessere degli anziani e la loro integrazione nella società attraverso molteplici strumenti.
La misura consiste in un assegno integrativo di assistenza; dall’assegno di accompagnamento attualmente pari a 531,76 euro si passa a 1.380 euro, nel caso di anziani over 80 non autosufficienti e con un livello di bisogno assistenziale gravissimo che si accompagna ad una situazione di difficoltà economica.
Per usufruire della prestazione devono sussistere le seguenti condizioni:
· età anagrafica di almeno 80 anni;
· reddito ISEE non superiore ai 6.000 euro;
· essere dichiarato non autosufficiente tramite una valutazione medica specifica, che attesti l’incapacità di svolgere in autonomia le principali attività della vita quotidiana;
· residenza legale in Italia.
Sarà l’Inps a individuare lo stato di bisogno assistenziale di livello gravissimo, sulla base delle informazioni sanitarie a disposizione nei propri archivi.
La Prestazione Universale è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e di assistenza svolto dai lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona.
L’assegno sarà erogato su base mensile sotto forma di contributo economico o di servizi alla persona, e sarà esente da imposizione fiscale.
La valutazione verrà effettuata sulla base dei seguenti parametri:
Ai fini del riconoscimento del livello di bisogno assistenziale gravissimo dovranno risultare soddisfatti entrambi i requisiti.
L’assegno deve essere speso esclusivamente per retribuire il lavoro di cura e assistenza della badante, o per acquisto di servizi di assistenza da imprese esterne. Nel caso in cui il contributo non venga utilizzato per queste finalità, potrebbe essere revocato.
La domanda, da inoltrarsi per via telematica accedendo al portale dell’Inps, può essere presentata sia dal richiedente che da un suo familiare, qualora l’anziano non sia in grado di procedere in modo autonomo.