I commercianti che chiudono definitivamente la propria attività rottamando la licenza hanno diritto a percepire una «rendita» pari al trattamento minimo di pensione, sino all’accesso alla pensione di vecchiaia. La misura, inizialmente sperimentale, è diventata strutturale con la Legge di Stabilità 2019 (L.145-2018).
Possono richiedere l’incentivo:
Per accedere all’indennizzo bisogna rispettare alcune condizioni soggettive tra cui:
L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa.
L’indennizzo è erogato per tredici mensilità fino al raggiungimento del diritto anagrafico per la pensione di vecchiaia ordinaria.
L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato, e la corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività lavorativa, dipendente o autonoma. Il beneficiario deve comunicare all’INPS la ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo verificarsi.
Per quanto riguarda la pensione anticipata, l’Istituto ha chiarito che il beneficio può essere concesso anche se l’interessato ha già ottenuto la liquidazione della stessa, o ha comunque raggiunto il requisito contributivo nella Gestione Commercianti utile per la sua liquidazione.
L’indennizzo è compatibile con la percezione di altri trattamenti pensionistici diretti e in particolare:
Il Patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per fornirti la consulenza e l’assistenza necessarie per tutte le prestazioni di natura previdenziale e per la richiesta dell’indennizzo a seguito della cessazione dell’attività commerciale.
INFORMAZIONI
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