Il commento di Catiuscia Fei, direttore aggiunto di Confcommercio FIAR, sulla notizia della proroga del regime di semplificazione su dehor e tavolini all'aperto.
“C’è grande soddisfazione per la proroga al 31 dicembre 2024 del regime di semplificazione su dehor e tavolini all’aperto – spiega il direttore aggiunto della Confcommercio aretina Catiuscia Fei - La norma non fa che assecondare il nuovo stile dei consumi “fuori casa” degli italiani, aretini compresi, consolidato soprattutto nel dopo-pandemia: si privilegiano gli spazi esterni ai locali, anche nell’ottica di una integrazione maggiore con la città e i suoi scorci. È una cosa molto apprezzata anche dai turisti stranieri, che nei centri storici possono continuare ad ammirare il paesaggio urbano anche mentre sono seduti al tavolo. Ormai il dehor è considerato quasi un servizio essenziale, non un “di più” di bar e ristoranti.
Per questo Confcommercio auspica una riforma strutturale della normativa, senza necessità di andare avanti di proroga in proroga: ci vuole un cambiamento che favorisca il passaggio dalla pura occupazione del suolo pubblico a una vera e propria riprogettazione urbana degli spazi esterni.
I dehor, in fondo, rappresentano un valore aggiunto non solo per le imprese, ma anche per i cittadini e le amministrazioni comunali: sono presidi di sicurezza, perché danno organizzazione e regole alla vita notturna, rendono i centri urbani più attrattivi e accoglienti, migliorano la fruizione della città, consentono di sperimentare nuove modalità di socializzazione e, fatto non meno importante, rappresentano una voce rilevante nelle entrate del bilancio comunale”.