Sale la preoccupazione per l'escalation di episodi di cronaca che si ripetono nella zona dei giardini del Porcinai. Confcommercio e Confesercenti hanno scritto al Prefetto Maddalena De Luca e al sindaco Alessandro Ghinelli per chiedere un nuovo incontro e valutare come arginare una situazione sempre più preoccupante.
“Da alcune settimane” dichiarano il direttore di Confesercenti Arezzo Valeria Alvisi e il direttore aggiunto di Confcommercio per le province di Firenze-Arezzo Catiuscia Fei “abbiamo raccolto le segnalazioni dei commercianti della zona dei giardini del Porcinai, dove da tempo c'è una diffusa percezione di insicurezza e scarso decoro.
Sulle problematiche dell’area c'è stato un confronto diretto con le istituzioni e aspettiamo che l'avvio dei lavori di riqualificazione possa rappresentare la svolta positiva. Nel frattempo, però, stiamo registrando una serie di episodi che fanno emergere cattive frequentazioni dei giardini, confermando i timori segnalati in precedenza. Dalle aggressioni con coltelli fino alle bottigliate e alle scene da saloon come descritte nelle cronache locali, abbiamo registrato una escalation di fatti che preoccupano chi quotidianamente lavora nelle attività vicine. Il timore è anche per la clientela: non vogliamo che i ripetuti episodi di violenza possano contribuire ad allontanare i cittadini dal frequentare e passeggiare nei giardini del Porcinai”.
Confcommercio e Confesercenti hanno quindi scritto al Prefetto e al Sindaco per chiedere che nella zona dei giardini del Porcinai sia maggiormente intensificata la sorveglianza delle Forze dell'Ordine e venga potenziata l'illuminazione pubblica, anche in via provvisoria. Consapevoli che i tempi di riqualificazione dell'area non saranno brevi, le associazioni di categoria del commercio chiedono un nuovo confronto sulla situazione. “C'è bisogno” concludono Fei e Alvisi “di sedersi di nuovo a un tavolo per analizzare le problematiche. Purtroppo, gli episodi di violenza sono accaduti non solo di notte, ma addirittura in pieno giorno e perfino in una tranquilla domenica di Fiera Antiquaria, quando la città era invasa da turisti. A rischio, oltre alla sicurezza, c’è pure l’immagine della città”.
(foto Quinewsarezzo.it)