L’Inps, con la circolare INPS 22 dicembre 2022, n. 135, rende noti i nuovi importi delle pensioni e dei trattamenti assistenziali per il 2021 e descrive i criteri e le modalità applicative della rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali.
Dal 1° gennaio 2023 la percentuale di variazione per il calcolo della
perequazione delle pensioni per il 2022 è determinata al 7,3%.
La legge di bilancio 2023 prevede interventi volti a rimodulare le modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo.
La circolare descrive gli indici definitivi dei trattamenti minimi di pensioni per i lavoratori dipendenti e gli assegni vitalizi per il 2022. Riporta l’indice di rivalutazione provvisorio per il 2023 e la modalità di attribuzione della rivalutazione provvisoria 2023.
Rivalutazione |
Importo del trattamento |
Euro |
85 per cento |
pari o inferiori a 5 volte il minimo |
tra 2.100 e 2.625 euro |
53 per cento |
pari o inferiori a 6 volte il minimo |
tra 2.626 e 3.150 euro |
47 per cento |
pari o inferiori a 8 volte il minimo |
tra 3.151 e 4.200 euro |
37 per cento |
pari o inferiori a 10 volte il minimo |
tra 4.201 e 5.250 euro |
32 per cento |
superiore a 10 volte il minimo |
oltre 5.251 |
Per evitare di erogare somme potenzialmente indebite, l’
Inps rivaluterà pienamente (del 7,3 per cento) tutti i
trattamenti fino a 4 volte il minimo pagato nel 2022, cioè
fino a 2.101,52 euro.
“Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore al predetto limite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023.”
Il valore del trattamento minimo è molto importante anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito. In particolare i
valori definitivi per l’anno 2022 per il trattamento minimo sono:
Decorrenza |
Trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi |
Assegni vitalizi |
1° gennaio 2022 |
525,38 € |
299,49 € |
IMPORTI ANNUI |
6.829,94 € |
3.893,37 € |
I nuovi importi per il 2023
Decorrenza |
Trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi |
Assegni vitalizi |
1° gennaio 2023 |
563,74 € |
321,36 € |
IMPORTI ANNUI |
7.328,62 € |
4.177,68 € |
Aumentano anche la
pensione sociale, che passa a
414,76 euro, e l’
assegno sociale che sale a
503,27 euro.
Inoltre, la
perequazione definitiva per l’anno 2022 e previsionale per l’anno 2023, è stata applicata anche alle
pensioni e agli assegni a favore dei
mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
Nuovi importi di Pensione e Assegno sociale
Pensione sociale |
Assegno sociale |
Decorrenza |
Importi |
mensile |
annuo |
mensile |
annuo |
1° gennaio 2022 |
386,54 € |
5.025,02 € |
469,03 € |
6.097,39 € |
1° gennaio 2023 |
414,76 € |
5.391,88 € |
503,27 € |
6.542,51 € |
|
Limiti reddituali massimi * |
personale |
coniugale |
personale |
coniugale |
1° gennaio 2022 |
5.025,02 € |
17.313,33 € |
6.097,39 € |
12.194,78 € |
1° gennaio 2023 |
5.391,88 € |
18.577,24 € |
6.542,51 € |
13.085,02 € |
*Se il titolare e/o il coniuge possiedono redditi, l’importo della prestazione viene corrispondentemente ridotto.
dal |
limite di reddito annuo personale |
importo mensile |
Invalidi totali, ciechi civili, sordomuti |
Invalidi parziali, minori |
Invalidi, sordomuti |
Ciechi parziali |
Ciechi assoluti |
1.1.2022 |
17.050,42 € |
5.025,02 € |
292,55 € |
215,35 € |
316,38 € |
1.1.2023 |
17.920,00 € |
5.391,88 € |
313,91 € |
217,64 € |
339,48 € |
I pagamenti dei
trattamenti pensionistici, gli
assegni, le
pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli
invalidi civili e anche le
rendite vitalizie dell’INAIL vengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale l’erogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile.
Il pagamento del mese di gennaio 2023 sarà disposto il
3 gennaio.
Per chi, invece, è abituato a ritirare l’assegno pensionistico presso la
Posta, il
calendario di ritiro varia
in base alla lettera iniziale del cognome, ed è il seguente:
- Lunedì 2 gennaio 2023, cognomi dalla A alla B;
- Martedì 3 gennaio 2023, cognomi dalla C alla D;
- Mercoledì 4 gennaio 2023, cognomi dalla E alla K;
- Giovedì 5 gennaio 2023, cognomi dalla L alla O;
- Sabato 7 gennaio 2023 (solo il mattino), cognomi dalla P alla R;
- Lunedì 9 gennaio 2023, cognomi dalla S alla Z.
Per le prestazioni previdenziali e assistenziali, il
certificato di pensione per il 2023 sarà pubblicato tra i
servizi online disponibili sul sito Inps.
Il
Patronato 50&PiùEnasco offre in via del tutto gratuita la consulenza e l’assistenza necessaria per tutte le prestazioni di natura previdenziale.
INFORMAZIONI
50&Più Enasco: Enrica Tironi
Tel. 0575 350755
Mail. e.tironi@enasco.it