Tra i luoghi dove le persone possono contrarre questa grave forma di polmonite ci sono strutture ricettive, piscine, impianti termali e spa, bar e, in generale, i luoghi con impianti di nebulizzazione, climatizzazione e deumidificazione dell’aria. Scopri come fare per ridurre il pericolo ed essere in regola con le normative vigenti
Strutture ricettive e bar, piscine e spa, ospedali e, più in generale tutti gli edifici con impianti di nebulizzazione, climatizzazione e deumidificazione dell’aria: sono questi i luoghi a più alto rischio di Legionellosi, una grave forma di polmonite che si contrae inalando microscopiche goccioline d’acqua contenenti batteri del genere Legionella. Una malattia che può addirittura provocare la morte, ma che si può contrastare con alcune efficaci azioni preventive.
Le aree “incriminate” sono quelle dove possano generarsi aerosol, quindi docce e rubinetti; vasche termali/idromassaggio; fontane ornamentali; banchi alimentari umidificati e altri dispositivi di nebulizzazione; impianti idrici con tubi di irrigazione da giardino utilizzati per innaffiare le piante.
Raccomandiamo quindi ai titolari delle imprese interessate di effettuare al più presto la valutazione del rischio legionellosi, elaborando lo specifico
DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) obbligatorio e mettendo in atto tutte le
precauzioni previste dalla normativa vigente per evitare la diffusione di questa malattia
.
Per richiedere un sopralluogo, basta rivolgersi all’Uffizio Sicurezza di Confcommercio. Oltre a valutare i rischi e a redigere il DVR I nostri esperti potranno consigliare l’adozione delle migliori misure preventive, basate proprio sull’analisi del rischio costantemente aggiornata.
Cos'è la legionella?
La
legionella non indica una malattia ma un gruppo di batteri, costituito da 61 specie diverse (sottospecie comprese) e circa 70 sierogruppi. La
Legionella pneumophila è la specie statisticamente più pericolosa per l'uomo, poiché è quella responsabile del 95% delle infezioni in Europa e dell’83% nel mondo.
Come si contrae la legionella?
Per via aerea, in seguito a inalazione di aerosol contenente il batterio in questione. Come anticipato, la legionella prolifera soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, quindi in tutti quei contesti citati in precedenza (sistemi di condizionamento, tubature, condensatori, ecc). In particolare, ad essere maggiormente esposte al rischio legionellosi sono le persone con scarse difese immunitarie.
Cosa fare per ridurre il rischio legionellosi?
È necessario effettuare
una valutazione del rischio legionella, che consiste nell'elaborazione di un DVR specifico per questa casistica, e risulta obbligatorio per:
- strutture turistico ricettive (alberghi, hotel, pensioni, campeggi,
- strutture a uso collettivo (piscine, impianti sportivi e ludici, palestre);
- fiere, esposizioni, centri benessere, saune, strutture termali;
- strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, odontotecnici e dentisti;
- sistemi importanti di condizionamento d’aria, saune.
Il protocollo per il controllo del rischio legionellosi si divide in tre fasi:
- valutazione del rischio, per l'individuazione delle specificità degli impianti e delle strutture dove possono realizzarsi le condizioni di presenza e proliferazione del batterio;
- gestione del rischio, dove vengono messe in atto le procedure e gli interventi atti a limitare o eliminare le criticità rilevate;
- analisi da parte di laboratorio accreditato, per verificare la presenza del batterio negli impianti
Il DVR legionella può essere redatto da personale qualificato e va aggiornato ogni 2 anni.
Al Documento di Valutazione dei Rischi sono allegate schede di registrazione nelle quali viene tenuta traccia degli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) degli impianti, delle non conformità rilevate e delle analisi effettuate.
Devi svolgere la
valutazione del rischio legionella nella tua struttura o aggiornare quella precedente? Contatta i nostri esperti!
INFORMAZIONI
Ufficio Sicurezza Confcommercio Arezzo
Tel. 0575 350755